La macchia verde delle pinete si arresta di netto sui costoni lisci, striati di bianco e di rosso, che cadono a strapiombo sull'acqua e poi, d'improvviso si aprono a ventaglio in un ripetersi di cale, lembi di spiaggia, scogli isolati. Suggestione di colori e di echi infiniti nelle grotte naturali sopra e sottomarine: il mare ha fatto giochi millenari ed intriganti con la costa di roccia. Il centro abitato è situato sul pendio tra gli uliveti e il mare. Qui abitarono in successione popoli preistorici, italici e infine i Greci come testimoniano gli scavi archeologici effettuati sulla collina del San Paolo. Il capoluogo è Centola. Interessante il centro storico con chiese e palazzi del 1100. Le altre frazioni sono S. Nicola, Foria e S. Severino. Quest'ultima è costituita da due nuclei: uno di recente formazione a valle, l'altro di età medievale, da tempo disabitato, si erge su uno sperone di roccia, naturale baluardo alle sottostanti gole del fiume “Mingardo”.
L'entroterra è tutta una dorsale calcarea ricoperta di boschi di aleppo e di lentisco. Realtà e leggenda si fondono in questa terra bellissima.
L'insenatura del golfo cela spiaggette tropicali incantevoli. Sono tratti di sabbia lieve, chiusi da una muraglia di piante grasse e di fiori selvaggi, e dietro ancora, sul pendio, da boschi fitti di grandi olivi contorti; banchi di roccia, su cui giocano le piccole onde e le spume, portano alle acque del mare azzurro denso.